I fondi destinati alla beneficenza erano stati usati impropriamente anche per viaggi personali
Lo storico leader della lobby delle armi, Wayne LaPierre, è stato condannato a pagare 4,3 milioni di dollari di danni alla sua National Rifle Association per avere gestito e speso in modo improprio i fondi di beneficenza a favore dell’associazione utilizzandoli anche per viaggi personali. Il verdetto della giuria di New York è arrivato dopo cinque giorni di deliberazioni e sei settimane di processo.
La giuria ha ritenuto che LaPierre abbia violato i suoi doveri fiduciari dal 2014 al 2022, quando era alla guida del gruppo no-profit per aver usato impropriamente i suoi asset di beneficenza in base alle regole che governano le no profit. L’ex dirigente è colpevole di aver violato gli obblighi nei confronti dell’associazione arricchendosi con fondi non suoi.
I danni stimati ammontano a 5,4 milioni di dollari, ma l’uomo ha dimostrato di aver già rimborsato poco più di 1 milione di dollari all’organizzazione.
LaPierre è stato amministratore delegato della National Rifle Association, l’organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco degli Stati Uniti d’America, per tre decenni. Il verdetto è una vittoria per il procuratore generale di New York Letitia James, democratica, che ha condotto una campagna per indagare sullo status no-profit della Nra. E’ l’ultimo colpo inferto alla potente organizzazione, che negli ultimi anni è stata interessata da problemi finanziari e dal calo di membri. LaPierre aveva annunciato le sue dimissioni alla vigilia del processo.
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