
L’UE ha ridotto la domanda di gas del 18% tra agosto 2022 e dicembre 2023
Buone notizie per i Paesi Ue che, nell’ambito di un quadro geopolitico incerto, avevano dato vita ad una strategia di risparmio del gas. Strategia che ha portato a risultati superiori alle attese.
Questo è quanto ha constatato la commissione europea che ha sottolineato come il target del 15% concordato nell’ambito della legislazione di emergenza adottata nell’estate 2022 sia stato ampiamente superato. Una strategia che ha permesso di diversificare le forniture, migliorare gli sforzi di decarbonizzazione e aumentare la capacità di energia rinnovabile ed ottenere notevoli risparmi energetici stabilizzando i prezzi e ribassandone l’asticella.
Ma come hanno sottolineato da Bruxelles, non è il caso di lasciare andare quanto ottenuto e, per questo motivo, è sempre la commissione a raccomandare agli Stati membri di continuare a risparmiare gas, in vista della scadenza della legislazione di emergenza prevista per il 31 marzo. «Data la persistenza delle tensioni geopolitiche, la rigidità dei mercati globali del gas e l’obiettivo dell’UE di eliminare completamente i combustibili fossili russi, sono ancora necessari continui risparmi energetici». Numeri alla mano l’UE ha ridotto la domanda di gas del 18% tra agosto 2022 e dicembre 2023, riuscendo ad incassare un risparmio circa 101 miliardi di metri cubi di gas.
La proposta sarà discussa dal commissario per l’Energia Kadri Simson e dai ministri dell’Energia dell’UE al Consiglio Energia di lunedì 4 marzo.
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