In Giappone il superindice sale a 110,2 punti a dicembre, al top da ottobre 2022
La probabilità di raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% in Giappone non è ancora sufficientemente alta. E’ quanto ha affermato il direttore esecutivo della Banca centrale Seiichi Shimizu in una sessione parlamentare.
Shimizu ha aggiunto che rivedrà l’allentamento monetario della banca quando sarà in vista il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione e continuerà a tenere d’occhio l’andamento dei salari e i dati sui prezzi.
I prezzi al consumo principali del Giappone sono aumentati a un ritmo più lento a gennaio rispetto all’anno precedente, ma il dato era ancora superiore alle aspettative del sondaggio Reuters di un aumento dell?1,8% su base annua. Ed il Paese non è più la terza economia mondiale, ha ceduto il posto alla Germania dietro Stati Uniti e Cina, e scivola inaspettatamente in recessione tecnica in quanto ha registrato due trimestri consecutivi di contrazione, perdendo lo 0,4% su base annualizzata nell’ultima parte dell’anno dopo una contrazione rivista del 3,3% nel terzo trimestre.
Una buona notizia però c’è: il superindice dell’economia giapponese, che fornisce un outlook sull’andamento dell’economia per i mesi successivi, è stato rivisto leggermente al rialzo a dicembre a 110,2 punti dai 110 della stima preliminare. Il dato è al top da ottobre 2022. A novembre si era attestato a 108,1 punti segnando i minimi da 7 mesi.
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