
La forte domanda dagli Usa fa registrare un incremento anno su anno per il 13° mese consecutivo
Cresce Toyota Motor e aumenta la produzione globale di veicoli, anche in questo inizio di 2024, a gennaio segna un più 7%, facendo registrare un aumento anche su base annua per il tredicesimo mese consecutivo. A giocare un ruolo decisivo su questi numeri è la forte domanda statunitense di cui ha beneficiato Toyota. La produzione di gennaio è aumentata a 740.332 veicoli, mentre le vendite mondiali sono aumentate di circa l’11% rispetto all’anno precedente poiché la crescita nei mercati esteri come quelli Usa ha compensato il calo delle vendite in Giappone. Entrambe le cifre includono il marchio di lusso Lexus
Le vendite negli Stati Uniti per il mese sono aumentate del 23% mentre quelle in Europa sono aumentate del 2%, compensando un forte calo del 14% nelle vendite in casa. Mentre le vendite in Cina sono aumentate del 39%, l’aumento è stato in parte dovuto ai concessionari che hanno venduto auto in più giorni rispetto allo scorso anno a causa dei cambiamenti del calendario legati al Capodanno cinese. Toyota ha affermato che la concorrenza in Cina ha continuato ad intensificarsi. Quasi due quinti dei veicoli venduti dalla più grande casa automobilistica mondiale in termini di volume a gennaio erano ibridi benzina-elettrici.
Intanto Toyota Motor, come molte altre aziende in questo periodo, è alle prese con le richieste sindacali. Le ultime notizie vogliono la casa automobilistica nipponica impegnata in vari round di colloqui con i rappresentati dei lavoratori, secondo fonti di Kyodo news, Toyota non ha risposto alle richieste di aumento dei salari del sindacato nel secondo round di colloqui salariali tenutosi oggi. La scorsa settimana, la più grande casa automobilistica del mondo aveva dichiarato che avrebbe continuato le trattative con il sindacato dopo il primo round di colloqui.
Negli ultimi due anni, Toyota ha accettato integralmente le richieste del sindacato il primo giorno dei colloqui salariali annuali di primavera.
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FOTO: SHUTTERSTOCK