
Su base mensile i prezzi al conusmo in Spagna aumentano dello 0,3%
Si raffredda a febbraio l’inflazione in Spagna, misurata dall’indice dei prezzi al consumo. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (INE), che ha pubblicato oggi una stima flash, il dato cresce del 2,8% su base annua (in linea con le attese), rispetto al 3,4% di gennaio. Su mese si registra un incremento dello 0,3% dopo il +0,1% di gennaio. Il dato si confronta con il +0,3% atteso dal mercato.
L’inflazione armonizzata, che tiene conto di un paniere diverso ed identico per tutta l’UE, dovrebbe registrare un incremento tendenziale del 2,9%, uguale al +2,9% del consensus e rispetto al +3,5% del mese precedente. Il Cpi base, che esclude le componenti più volatili dell’inflazione, si attesta al 3,4%, a fronte del 3,6% di gennaio e del 3,3% previsto dagli analisti.
Il dato è molto osservato da analisti ed investitori perché l’economia della Spagna rientra tra quelle avanzate dell’Europa occidentale. I suoi punti di forza sono l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, la ricchezza di materie prime e il turismo. Invece i suoi punti di debolezza sono la mancanza di petrolio e le comunicazioni insufficienti.
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