Ueda ha descritto l’esito delle imminenti trattative salariali primaverili come “un punto focale”
Il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha affermato di non essere sicuro che l’economia giapponese raggiunga l’obiettivo di inflazione del 2%. «Non credo che siamo ancora arrivati», ha detto Ueda in una conferenza stampa dopo aver partecipato alla riunione dei leader finanziari del G20 a San Paolo.
Preoccupa il caro-vita. I prezzi al consumo principali del Giappone sono aumentati a un ritmo più lento a gennaio rispetto all’anno precedente, ma il dato era ancora superiore alle aspettative del sondaggio Reuters di un aumento dell’1,8% su base annua. Ed il Paese non è più la terza economia mondiale, ha ceduto il posto alla Germania dietro Stati Uniti e Cina, e scivola inaspettatamente in recessione tecnica in quanto ha registrato due trimestri consecutivi di contrazione, perdendo lo 0,4% su base annualizzata nell’ultima parte dell’anno dopo una contrazione rivista del 3,3% nel terzo trimestre.
L’agenzia di stampa giapponese Kyodo News ha riferito che Ueda ha descritto l’esito delle imminenti trattative salariali primaverili come “un punto focale”. Si prevede che le trattative salariali primaverili si terranno alla fine di questo mese tra i sindacati e il management aziendale per fissare i tassi salariali mensili prima dell’inizio dell’anno fiscale giapponese ad aprile.
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