logo_business24it
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • BORSA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/09/Business-24-loghi-il-mondo-incontra-1.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-mosche.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • BORSA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
  • PROGRAMMI TV
  • RADIO
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
  • Canale 824 di Sky
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Economia

Inflazione e carovita, come cambiano abitudini di lavoro gli italiani

Maria Vincenza D'Egidio
2 Marzo 2024
Inflazione e carovita, come cambiano abitudini di lavoro gli italiani
  • copiato!

Oltre il 70% si sta muovendo per far fronte all’aumento dei prezzi, in particolare la Gen-Z ei Millennials L’inflazione e l’aumento del costo della vita hanno spinto molti italiani a […]

Oltre il 70% si sta muovendo per far fronte all’aumento dei prezzi, in particolare la Gen-Z ei Millennials

L’inflazione e l’aumento del costo della vita hanno spinto molti italiani a modificare le proprie abitudini, anche nella sfera professionale. Il 72% dei lavoratori si sta muovendo in modo proattivo per contrastare l’impennata dei prezzi, ma solo 4 su 10 affermano di aver ricevuto supporto dalle proprie aziende, un dato in calo rispetto al 2022. Solamente un terzo ha percepito un aumento di stipendio o bonus negli ultimi sei mesi, mentre solo il 23% ha ricevuto più misure di sostegno per le famiglie, come l’assistenza all’infanzia o i congedi parentali.

E così, per far fronte alle conseguenze del carovita i lavoratori hanno messo in atto diverse soluzioni: il 24% ha intenzione di aumentare (o ha già aumentato) le ore di lavoro, quasi il 20% sta valutando o ha già cominciato un secondo lavoro, il 14% sta pensando di posticipare il pensionamento. Ma c’è anche un altro 14% che ha incrementato lo smart working per ridurre i costi di spostamento. A questo proposito, oggi il 20% degli italiani lavora prevalentemente da casa, il 31% non lo fa ma la riterrebbe la soluzione migliore. Per molti, la possibilità di scegliere o meno il lavoro agile non è più così scontata: il 38% afferma che la propria azienda non offra sufficiente flessibilità per lo smart working, e nel 34% dei casi i datori di lavoro richiedono la presenza in ufficio con maggiore costanza. Rispetto al 2022 cala la flessibilità in termini di orario di lavoro, dichiarata dal 26% degli intervistati -1% e in termini di ubicazione il 23%, in diminuzione del 2%.

Sono alcuni dati del WorkMonitor, l’indagine sulle trasformazioni del mercato del lavoro realizzata da Randstad in oltre 30 Paesi, che ha analizzato l’impatto dell’aumento del costo della vita sui lavoratori e l’evoluzione del lavoro agile negli ultimi mesi, intervistando 764 lavoratori in Italia tra i 18 e i 67 anni per un campione di circa 26.800 interviste svolte a livello globale.

«Il nostro osservatorio ci conferma che oggi i lavoratori sono maggiormente consapevoli di ciò a cui ambiscono nella loro vita professionale e sempre più attenti alla ricerca di un’occupazione che sia per loro sostenibile, sia dal punto di vista economico che organizzativo – afferma Valentina Sangiorgi, Chief HR Officer Randstad – Per questo, la nostra azienda si impegna a creare un dialogo costante con le proprie persone, cercando di sostenere le loro necessità come l’adozione di un approccio al lavoro flessibile e agile funzionale alla performance».

Nonostante l’inflazione, i lavoratori italiani ritengono insufficienti le azioni intraprese dalle aziende per aiutarli a fronteggiare il carovita. Solo il 38%, infatti, dichiara un supporto in tal senso da parte del proprio datore di lavoro, una media inferiore rispetto a quella globale -13% e a quella europea -7%. Negli ultimi sei mesi, solo il
33% degli intervistati ha percepito un aumento del pacchetto retributivo, che è rimasto invariato per poco meno del 60% e diminuito per l’8%. Anche le risorse per il sostegno alle famiglie non hanno subito modifiche, secondo circa il 70% degli intervistati. Solo il 23% ha beneficiato di un incremento. Tuttavia, in questo contesto l’Italia si dimostra al di sopra della media europea +5%, mentre rimane al di sotto nel caso di quella globale (-2%). Il 28% degli italiani ha visto un aumento dei benefit, come assegnazione di ferie?annuali e prestazioni sanitarie.

Due lavoratori su tre hanno adottato un comportamento proattivo per far fronte all’inflazione e all’impennata dei prezzi. Ai primi posti troviamo gli appartenenti alla Generazione Z 89% e i Millennials 84%, seguiti da Gen-X e Boomers 73% e 61%. Il 24% degli intervistati ha preso in considerazione l’aumento delle ore di lavoro, anche in questo caso con prevalenza dei più giovani. Tra le soluzioni valutate dagli italiani c’è anche quella di intraprendere un secondo lavoro 18%, o di posticipare il pensionamento 14%. La possibilità di licenziarsi per trovare una posizione più remunerativa è considerata dal 13% dei lavoratori, in particolar modo dalla Gen-Z il 26% e dai Millennials il 22%, mentre l’11% preferisce rimandare eventuali cambiamenti ad un momento più stabile. Nello scenario attuale, diversi intervistati manifestano preoccupazione per l’avanzamento della propria carriera: il 22% teme di non riuscire a crescere professionalmente e il 19% è preoccupato per la sicurezza del posto di lavoro.

In un contesto caratterizzato dal generale aumento dei prezzi, anche lo smart working è stato oggetto di valutazione da parte degli italiani. Il 14% degli intervistati sfrutta maggiormente il lavoro da casa per evitare il costo degli spostamenti. Ma lavorare nella propria abitazione può significare farsi carico di un altro costo, quello dell’energia. Proprio per evitare questa spesa, il 10% degli italiani preferisce invece recarsi in ufficio.

Se molti lavoratori possono scegliere di praticare o meno il lavoro agile, altri devono quasi completamente rinunciarci. Infatti, molte società hanno cambiato atteggiamento verso lo smart working: il 38% degli intervistati afferma che la propria azienda non offra sufficiente flessibilità per il lavoro da casa, il 34% che i datori di lavoro richiedono con più severità la presenza in ufficio. In un terzo dei casi, il 29%, le aziende si aspettano che i dipendenti lavorino in sede con frequenza maggiore rispetto a sei mesi fa. Rispetto al 2022 cala la flessibilità in termini di orario di lavoro, dichiarata dal 26% degli intervistati -1% e in termini di ubicazione, il 23%, in diminuzione del 2%. In generale, per gli italiani la
flessibilità rimane un fattore fondamentale: lavorare prevalentemente in ufficio è la soluzione preferita, ma non 5 giorni su 5. Idealmente, lo farebbe solo il 29% degli intervistati, mentre il 41% opterebbe per un’equa alternanza tra lavoro da remoto e in presenza. Lavora prevalentemente da casa il 20% degli italiani, anche se il 31% la riterrebbe la soluzione migliore.

Randstad è la multinazionale olandese attiva dal 1960 nella ricerca, selezione, formazione di Risorse Umane e somministrazione di lavoro. Presente in 39 Paesi con 4.905 filiali e 46.190 dipendenti per un fatturato complessivo che ha raggiunto nel 2022 27,6 miliardi di euro – è leader al mondo nei servizi HR. Presente dal 1999 in Italia, la società conta ad oggi circa 3000 dipendenti e oltre 280 filiali a livello nazionale. E’ la prima Agenzia per il Lavoro ad avere ottenuto in Italia le certificazioni SA8000, Social Accountability 8000 e GEEIS-Diversity volta a promuovere politiche di uguaglianza di genere e di valorizzazione delle diversità. Randstad è Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.

FOTO: SHUTTERSTOCK

Ti potrebbero interessare

Happy Father’s Day: triplicati i congedi parentali
Attualita'
19 Marzo 2024
Happy Father’s Day: triplicati i congedi parentali
Le nuove aspettative della società: papà positivi e più coinvolti con i figli
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • IMPRESA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • BORSA
  • FINANZA
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993