La spesa delle famiglie giapponesi è scesa del 6,3% a gennaio su base annua, la flessione più forte dal febbraio del 2021. Il dato è stato decisamente peggiore delle attese: gli analisti avevano previsto infatti un ribasso del 4,1%, successivo al calo pari a -2,5% di gennaio. E’ quanto riportano i dati ufficiali secondo cui si tratta dell’undicesimo mese consecutivo di cali.
Su base mensile la spesa delle famiglie è inaspettatamente scesa del 2,1%, rispetto a una stima del sondaggio Reuters di un aumento dello 0,4% e contro il ribasso pari a -0,9% del mese precedente.
Sempre a gennaio è prevista in peggioramento l’economia nel Paese. Secondo la stima preliminare del Cabinet Office il leading indicator (superindice) si sarebbe portato a 109,9 punti, in calo dello 0,6% rispetto ai 110,5 punti di dicembre, ma facendo meglio delle stime degli analisti che indicavano una crescita fino 109,7.
Nello stesso periodo l’indice coincidente, che sintetizza la situazione attuale dell’economia, è indicato in calo a 110,2 punti dai 116 precedenti e l’indice differito, che invece cattura le prospettive per i prossimi 12 mesi (lagging index), è visto in discesa a 105,5 punti da 107,5.
Sempre a gennaio aumenta il surplus delle partite correnti. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF) si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.730 miliardi di yen, in aumento rispetto all’attivo di 1.810 miliardi del mese precedente, mentre le stime degli analisti erano per un surplus in aumento a 2.070 miliardi di yen.