Rateizzazioni più lunghe ma anche, dal 2025, stralcio delle cartelle non riscosse entro 5 anni. A questo si aggiunge l’arrivo di una commissione il cui compito sarà quello di capire come poter smaltire la mole di cartelle non riscosse e giacenti nel magazzino del Fisco.
Queste le prime novità approvate dal Cdm con il decreto legislativo che modifica le norme attuando la delega di riforma.
Approvata anche la riforma dei giochi con maggiori incassi dalle concessioni e dal Lotto ed il divieto per l’uso del contante per i giochi in on line.
La bozza del decreto legislativo sul riordino della riscossione era atteso in Consiglio dei ministri con un ampio aumento delle tempistiche di rateizzazione che passano dalle attuali 72 rate massime a 120 ovvero una rateizzazione decennale. Di fatto, quindi, ci sarà più tempo per riuscire a pagare i propri debiti con il Fisco. Si tratta di un’opzione che, però, riguarderà soltanto chi «documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà»
Con la semplice dichiarazione, invece, di obiettiva difficoltà e per somme fino a 120mila euro, le rate aumentano progressivamente ogni due anni fino ad arrivare ad un massimo di 108 rate mensili dal 2029.