Dopo aver raggiunto i 900 milioni di utenti, Telegram sta considerando l’ipotesi di uno sbarco in borsa. E’ quanto ha detto in un’intervista al Financial Times il proprietario dell’app di messaggistica, Pavel Durov, noto anche come il “Mark Zuckerberg della Russia” per aver cofondato il più celebre social network del paese, VKontakte, nel 2007 a San Pietroburgo. Da allora Durov ha lasciato la Russia trasferendosi a Dubai e ha venduto le sue quote nel social network dopo essersi rifiutato di passare ai servizi russi informazioni sugli utenti ucraini.
Durov ha affermato che Telegram è stata valutata da dei fondi fino a 30 miliardi di dollari ma ha detto espressamente che non ha alcuna intenzione di cederla. L’opzione preferita è quella di arrivare a uno sbarco in borsa beneficiando della continua crescita dei ricavi grazie all’introduzione due anni fa di pubblicità e servizi di abbonamento premium.
Si parla di uno sbarco in Borsa sul mercato americano una volta raggiunta la redditività e in caso di condizioni di mercato favorevoli.
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea e broadcasting basato su cloud ed erogato senza fini di lucro dalla società Telegram LLC, una società a responsabilità limitata con sede a Dubai, fondata dall’imprenditore russo Pavel Durov. Caratteristiche di Telegram sono la possibilità di scambiare messaggi di testo tra due utenti o tra gruppi, effettuare chiamate vocali e videochiamate, scambiare messaggi vocali, videomessaggi, fotografie, video, sticker e file di qualsiasi tipo.