Bilancio contrastato in casa De Longhi. La società, attiva nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa, ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 3.075,9 milioni di euro, in flessione del 2,6% su base annua. L’EBITDA adjusted è stato pari a 444,2 milioni, ovvero il 14,4% dei ricavi, in miglioramento rispetto all’11,5% dell’anno precedente, mentre l’utile sale a 250,4 milioni, in crescita del 41,1% rispetto al 2022.
Gli investimenti ammontano a 132,3 milioni, in netto calo rispetto ai 156,2 milioni dello scorso anno e la posizione finanziaria netta aumenta a 662,6 milioni.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,67 euro per azione, pagabile a partire dal 22 maggio 2024, con stacco della cedola il 20 maggio.
Previsto un 2024 in crescita. «Il miglioramento delle dinamiche di crescita e profittabilità ottenute dal Gruppo negli ultimi trimestri, ci portano a stimare per il 2024 una crescita dei ricavi, comprensiva dell’allargamento del perimetro con la business combination tra La Marzocco ed Eversys, nell’intervallo 9%-11%. A livello di marginalità, ci attendiamo un miglioramento che possa guidare ad un adjusted EBITDA nell’intorno di € 500-530 milioni per il nuovo perimetro», ha detto l’ad Fabio de Longhi .