Piazza Affari chiude con i segno più ed un vantaggio dello 0,4%, il Ftse 100 chiude a 0,3%, il Cac 40 a 0,6% mentre il Dax aleggia sulla parità. A Wall Street nello stesso momento gli indici USA vedono il Nasdaq in passivo dello 0,45%, l’S&P 500 a -a,1% e solo il Dow in territorio positivo con un +0,3%.
Tra i dati macro da segnalare, la pubblicazione nell’Eurozona a gennaio della produzione industriale.
Pochi i cambiamenti sull’eurodollaro, ancora in orbita 1,095 mentre l’oro sale dello 0,66%. Bene il petrolio, in particolare il Light Sweet Crude Oil che sale del 2,3%. Scende ancora lo spread a +123 punti base, in calo di 6 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,57%.
Tra le migliori Blue Chip italiane si distinguono nomi come Leonardo, Azimut, ENI, Intesa Sanpaolo, Lottomatica, MARR e Caltagirone.
Sotto pressione, invece, ERG, A2A, STMicroelectronics, Stellantis, Alerion Clean Power, Banca Popolare di Sondrio e Intercos.