Per il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, il potenziale di espansione del continente africano è evidente.
«Per l’Italia il rafforzamento del partenariato con l’Africa può avere una valenza strategica. Il potenziale di espansione del continente è evidente, così come il suo ritardo economico».
Sottoscrive il governatore Panetta in un intervento letto in occasione della XV conferenza Banca d’Italia, Maeci con i delegati e gli addetti finanziari accreditati all’estero.
«Stime recenti indicano che una frammentazione del commercio internazionale tra blocchi di Paesi comprimerebbe il benessere della popolazione mondiale in media del 5 per cento. Secondo altre analisi, se la frammentazione limitasse la diffusione delle tecnologie la perdita di benessere salirebbe al 10% – ha proseguito il governatore di Bnkitalia – Una crisi del sistema di cooperazione e dell’assetto multilaterale della governance mondiale – aggiunge Panetta – limiterebbe inoltre la capacità di rispondere a questioni globali come il cambiamento climatico e i rischi di pandemie. Ma gli effetti negativi di una de-globalizzazione disordinata oltrepasserebbero il campo strettamente economico. Essi finirebbero per ripercuotersi negativamente sulle relazioni politiche, la cooperazione, la pace», ha concluso Panetta.
Intanto oggi è stata convocata a palazzo Chigi la prima riunione di presentazione della cabina di regia per il Piano Mattei.
L’organismo è presieduto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed è composto da diversi ministri, società partecipate, enti, anche del terzo settore.
Il Piano Mattei è finalizzato ad avviare una nuova fase di cooperazione con i Paesi del continente africano, soprattutto nel settore energetico, come è stato dettagliatamente illustrato in occasione della conferenza Italia-Africa, nell’Aula del Senato, la presidente del Consiglio ha annunciato una serie di progetti previsti dal Piano.