Inizia come era finito l’anno con record su record per quanto riguarda le esportazioni dei prodotti alimentari, in particolare bevande e tabacco made in Italy.
A gennaio la crescita è del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante le tensioni internazionali con guerre e blocchi che ostacolano i transiti commerciali.
Questa l’analisi attenta che fa Coldiretti sui dati Istat che fotografano un andamento dell’alimentare in controtendenza rispetto all’andamento generale delle esportazioni, che invece, registrano un arretramento dello 0,2% mentre frena il Pil.
Tra i principali Paesi acquirenti, la crescita più consistente è quella sul mercato statunitense, il primo sbocco extra Ue, con un aumento del 31% delle vendite di alimentari tricolore, ma l’aumento è a doppia cifra anche in Gran Bretagna con un +26%.
L’agroalimentare nazionale si conferma anche in Germania con un +9% e in Francia, dove si registra un +3%.
Tra gli altri mercati, da segnalare la crescita del 52% in Cina e del 14% in Russia. Il risultato, secondo l’analisi conferma il record storico fatto segnare nel 2023, per un valore che ha superato i 64 miliardi di euro.