Il gruppo Immsi ha diffuso i risultati finanziari del 2023. I ricavi ammontano a 2,02 miliardi di euro, risultando in contrazione del 4,9% rispetto ai 2,13 miliardi ottenuti l’anno precedente. In crescita, invece, il margine operativo lordo, che è salito da 287,3 milioni a 307,8 milioni di euro (+7,1%); di conseguenza, la marginalità è migliorata al 15,2%. L’utile netto è di 19,08 milioni di euro rispetto ai 27,09 milioni contabilizzati nel 2022, mentre quello per azione è stato di 0,056 euro. Maggiori sono gli investimenti, pari a 176,6 milioni di euro contro i 154,5 nel 2022.
A fine 2023 l’indebitamento netto di Immsi ammontava a 827,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 731,7 milioni di inizio anno. Alla stessa data il patrimonio netto del gruppo era pari a 395,27 milioni.
Alla luce dei risultati il CdA ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un saldo sul dividendo di 2,5 centesimi di euro, in aggiunta all’acconto di 1,5 centesimi di euro pagato il 22 novembre 2023 per un dividendo totale dell’esercizio 2023 di 4 centesimi di euro (in aumento da 3,9 centesimi un anno fa), pari a complessivi euro 13,62 milioni di euro. La data di stacco della cedola è il 20 maggio con pagamento il 22.
Nonostante un contesto geopolitico e macroeconomico ancora complesso il “Gruppo intende proseguire il proprio percorso di crescita mantenendo un focus costante sulla gestione efficiente della propria struttura economica e finanziaria, per rispondere in modo agile ed immediato alle sfide del 2024″.
Immsi S.p.A. è una holding italiana, cui fanno capo società operative nei settori immobiliare, industriale e navale, controllata dalla famiglia Colaninno. La società è quotata dal febbraio 2000 presso la Borsa valori di Milano nell’indice FTSE Italia Small Cap.