Bilancio contrastato per General Mills. Una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale 2024 (terminato il 25 febbraio 2024) con vendite nette in calo dell’1% a 5,1 miliardi di dollari, lo stesso calo di quelle organiche che un anno prima erano cresciute a doppia cifra. Gli utili netti a 670 milioni di dollari sono invece aumentati del 21% su anno e l’EPS ha visto una crescita del 27% a 1,17 dollari, trainato principalmente dal maggiore utile operativo e dal minor numero di azioni in circolazione. L’EPS rettificato di 1,17 dollari è aumentato del 22% a valuta costante.
«Continuiamo a navigare nell’ambiente operativo odierno in evoluzione, generando al contempo livelli di risparmio sui costi leader del settore. E rimaniamo impegnati a investire ulteriormente nei nostri marchi e nelle nostre capacità per favorire una crescita redditizia a lungo termine», ha detto il CEO Jeff Harmening.
La società prevede per l’intero esercizio che le vendite nette organiche oscilleranno tra il calo dell’1% e la stabilità. Inoltre, prevede che l’utile operativo rettificato e l’EPS rettificato aumenteranno del 4-5% a valuta costante.
La General Mills, Inc. è una multinazionale statunitense che produce alimenti attraverso un grande numero di marche. Il suo quartier generale si trova nella città di Minneapolis, nel Minnesota. L’azienda controlla un totale di 89 marche, molte delle quali rientrano tra le più conosciute nel Nord America.