La Birkin di Hermès è una delle borse più iconiche e ricercate al mondo, simbolo di lusso e raffinatezza. Ma per riuscire a comprarne una, l’iter da seguire è davvero molto lungo e, anche se affascinante, spesso richiede molta pazienza e perseveranza. E come sembra essere emerso in California non sempre rispettoso delle leggi antitrust.
Sì parliamo dell’iconico modello disegnato in onore di Jane Birkin nel 1986 da Jean-Louis Dumas, che ai tempi era il ceo di Hermès. Si tratta di un accessorio intramontabile con i suoi doppi manici e il design che strizza l’occhio alla Kelly, ma meno strutturato e dunque più adatto per il giorno.
Con il passare degli anni questo oggetto del desiderio è diventato sempre più raro e irraggiungibile a chi non disponga di possibilità economiche importanti e una pazienza (quasi) infinita. Per gli appassionati del generale attese sono davvero lunghe ed estenuanti e contribuiscono ad accrescere il suo mito di “bella e impossibile”, mi rivolgo alle signore e signorine, chi non ricorda la scena di Samantha in Sex And The City e la sua Birkin arancione?
Per averla però non è semplice e non basta essere disposti a spendere cifre da capogiro, l’iter è lungo e intricato e proprio per questo la casa del lusso francese è stata citato in giudizio in California per aver consentito illegalmente solo ai clienti con una storia di acquisti sufficiente con l’azienda di acquistare le sue famose borse Birkin.
Hermes sta violando la legge antitrust legando la vendita di un articolo all’acquisto di un altro, hanno affermato due residenti della California nella proposta di azione legale collettiva federale, depositato a inizio settimana a San Francisco.
Gli addetti alle vendite dell’azienda stanno guidando il piano spingendo i clienti ad acquistare scarpe, sciarpe, gioielli e altri articoli per avere l’opportunità di acquistare una Birkin, ha affermato la causa.
La causa definisce le borse Birkin, a lungo viste come uno status symbol, una icona della moda. I consumatori non possono acquistare una Birkin online da Hermes e le borse in pelle, che sono realizzate artigianalmente e possono costare migliaia di dollari ciascuna, non sono esposte in vendita nei negozi al dettaglio dell’azienda, secondo la causa.
La causa riguarda gli Stati Uniti e in particolare lo Stato della California ma guardando semplicemente sul sito di Hermes in Italia, avviene lo stesso meccanismo. Non sono presenti borse Birkin visibili e quindi acquistabili online.
“In genere, solo ai consumatori ritenuti degni di acquistare una borsa Birkin verrà mostrata una borsa Birkin (in una stanza privata)“, affermava la causa. Gli addetti alle vendite di Hermes non guadagnano commissioni sulle vendite delle borse Birkin e vengono istruiti a utilizzare le borse “come un modo per costringere i consumatori ad acquistare prodotti accessori“, secondo la denuncia. La causa affermava che stava cercando lo status di azione collettiva per migliaia di consumatori statunitensi che avevano acquistato prodotti Hermes o gli era stato chiesto di acquistarli per acquistare una Birkin.
La maison del lusso francese gestisce circa 43 negozi negli Stati Uniti, di cui otto in California. I ricorrenti chiedono un risarcimento pecuniario non specificato e un’ordinanza del tribunale che vieti le presunte pratiche anticoncorrenziali di Hermes.
E questo accade in California, dove due possibili acquirenti hanno deciso di presentare un esposto ma cosa ruota intorno alla Birkin nel resto del mondo?
Come è possibile allora acquistar questo fantastico oggetto del desiderio, seppur per le tasche di pochissimi?
Innanzitutto bisogna sapere che di questo modello, come della Kelly, vengono prodotti pochi esemplari all’anno e alcune proposte restano disponibili appena una o due stagioni all’anno, è necessario quindi prima di tutto individuare una boutique di fiducia e “corteggiarla”. Esatto, avete capito bene. Cosa significa? Che bisogna fidelizzarsi, acquistando spesso in quel negozio e stringendo amicizia con il sale assistant di riferimento. Diventare clienti consente di avere accesso a un canale preferenziale e di mettersi in lista per prenotare la borsa dei propri sogni.
Il tempo d’attesa può variare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda del modello richiesto e della disponibilità. E mentre attendete che lo store vi chiami, sarà opportuno continuare a frequentare la boutique e spendere. Più comprerete, più i tempi si ridurranno.
E’ altrettanto importante fare in modo di farsi trovare pronti quando la vostra Birkin sarà arrivata. A quel punto vi verrà mostrata in una stanza riservata ai “clienti molto speciali”, come direbbe Barney Thompson a Julia Roberts in Pretty Woman. Qui potrete decidere di accontentarvi del modello proposto o rifiutare e attendere altro tempo indefinito per sperare di essere rimessa in lista per una nuova Hermès.
Il tempo d’attesa può variare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda del modello richiesto e della disponibilità. Durante l’attesa inoltre, il cliente può essere contattato dal negozio per verificare l’interesse e confermare la richiesta di acquisto. In questo caso, viene chiesta una caparra che verrà restituita solo in caso di ritiro della richiesta.
Ma non è tutto. Per riuscire a comprare una Birkin di Hermès, come possiamo immaginare, bisogna anche essere disposti a spendere cifre molto elevate. Infatti, il prezzo della borsa può variare da alcune migliaia di euro fino a cifre astronomiche, a seconda del modello, del materiale e degli accessori.
Ma alla fine dovete avere la consapevolezza che la Birkin non è solo un prodotto di lusso, ma un investimento. Infatti, molte Birkin acquistate anni fa sono oggi oggetti da collezione e possono essere rivendute a cifre molto più alte rispetto al prezzo originale.