Unicredit esce da Webuild. La banca guidata da Andrea Orcel ha venduto la sua quota nella società di costruzioni pari al 4,99% del capitale. L’operazione riguarda 50,9 milioni di azioni del gruppo cedute al prezzo di 2,2 euro per azione sono 112 milioni di euro circa in totale, a sconto dell’8,9%.
Dopo la notizia, inevitabile tonfo a Piazza Affari per il titolo della società di costruzioni e ingegneria, che cade del 5,96% a 2,272 euro. Sospesa per eccesso di ribasso l’azione di risparmio, riammessa perde il 4,55% a 10,5 euro.
Il titolo è cresciuto negli ultimi tre mesi del 31,5% e nonostante la notizia dell’uscita di Unicredit, gli analisti di Equita mantengono il rating Buy, con target price a 3 euro per azione, mentre Intermonte ribadisce il target price a 3,30 per azione.
La struttura azionaria attuale di Webuild vede Salini con il 39,7% e Cdp Equity il 16,5% vincolate da un patto parasociale recentemente rinnovato fino a febbraio 2027. Tra gli azionisti rilevanti anche Intesa Sanpaolo con 47 milioni di azioni, pari al 4,6% di Webuild.