Un edificio iconico di Tokyo, un vero simbolo degli anni della bolla economica, i ruggenti anni ’80 fino ai ’90, sparirà presto. Studio Alta, il centro commerciale di fronte alla stazione ferroviaria di Shinjuku, la più trafficata del mondo, chiude bottega e la cosa rischia di creare un senso di spaesamento che va oltre il valore economico dell’annuncio in sé.
Questo perché Alta, che fu inaugurato nel 1979, era il punto d’incontro stabilito per tutti i tokiesi e non che avevano bisogno di darsi un appuntamento. La tentacolare stazione di Shinjuku è un posto dove si potrebbe tentar di cercare la persona con cui si ha un appuntamento per ore, senza trovarla.
Così la simbolica facciata di Alta, con il suo maxischermo che punta proprio di fronte all’Uscita Est della stazione, è il luogo perfetto per fare da punto d’incontro. La risposta alla domanda “dove ci incontriamo?” è tuttora di rito: “Aruta-mae” ovvero Davanti all’Alta.
La formula, però, andrà presto in disuso. La facciata, infatti, fa parte di un centro commerciale multipiano che è stato per decenni fulcro della moda giovanile femminile, nonché nota location per uno degli spettacoli di varietà più famosi della Tv giapponese: Waratte iitomo, che però a sua volta ha chiuso i battenti nel 2014.
«Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine a tutti i nostri clienti che ci hanno supportato in questi tanti anni e scusarci profondamente per i disagi che la chiusura potrebbe causare», recita un annuncio di chiusura, che è stata fissata non a brevissimo, cioè al 28 febbraio del prossimo anno.
Nell’annuncio della direzione non sono spiegati i motivi della chiusura, ma probabilmente il fatto che il centro commerciale sia piuttosto piccolo e limitato, rispetto ai grandi centri commerciali che affollano il quartiere di Shinjuku, il più ricco della megalopoli giapponese. Non è chiaro se l’attuale edificio verrà demolito ed eventualmente cosa verrà costruito al suo posto.