Energy, società attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, per il 2023 deve lamentare perdite sui ricavi delle vendite. Il risultato a fine anno è pari a 63,3 milioni di euro invece dei 126,5 milioni di euro del 31 dicembre 2022. L’EBITDA arriva a 10,1 milioni di euro invece dei 32,2 milioni di fine 2022, con un margine del 16% rispetto al 25,4% del 31 dicembre 2022.Netto calo anche per l’utile netto (5,6 milioni di euro, rispetto a 22,6 milioni di euro del 31 dicembre 2022).
«Il 2023 ha rappresentato un unicum nella storia della società dalla fondazione. È stato un anno di incertezza economica, anche dettata dalla difficile situazione geopolitica a livello europeo e mondiale – ha dichiarato l’AD Davide Tinazzi – La società non si è fatta trovare impreparata e ha reagito allo shock sulla domanda, causato dai tassi, e dall’inflazione, investendo maggiormente su sistemi di accumulo di taglia XL per il segmento Commerciale, Industriale, Agrivoltaico».
«La riduzione dei ricavi non ha comunque compromesso la capacità della società di far fronte ai propri impegni e di proseguire gli investimenti – ha aggiunto – Il 2024 si prefigura come un anno di transizione, per il mercato residenziale e soprattutto per il nuovo mercato dei prodotti Extra-Large che la società sta sviluppando in funzione di first-mover. Per questo, anche alla luce degli sviluppi del mercato, la società ritiene ancora una volta opportuno continuare a perseguire le linee strategiche già delineate».