Il gigante dei servizi petroliferi SLB, nota come Schlumberger, mira ad accelerare l’implementazione della tecnologia di cattura del carbonio attraverso un investimento nella norvegese Aker Carbon Capture.
SLB ha confermato che pagherà circa 380 milioni di dollari, ovvero 4,12 miliardi di corone norvegesi, per una quota dell′80% nella società di cattura del carbonio. L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine del secondo trimestre.
Schlumberger è stato rinominato SLB nel 2022 come parte della crescente attenzione dell’azienda alle tecnologie a basse emissioni di carbonio. SLB punta a 3 miliardi di dollari di entrate dalla sua nuova attività energetica entro la fine del decennio.
Il Ceo Olivier Le Peuch ha dichiarato agli analisti durante la riunione sugli utili del quarto trimestre della società che la cattura e lo stoccaggio del carbonio contribuiranno in modo determinante al raggiungimento dell’obiettivo di 3 miliardi di dollari. SLB partecipa a gare d’appalto per un valore di oltre 400 milioni di dollari relative alla cattura e allo stoccaggio del carbonio.
La cattura del carbonio è una tecnica che cattura l’anidride carbonica dalle operazioni industriali e quindi trasporta tali emissioni, in genere attraverso una pipeline, per lo stoccaggio permanente a migliaia di piedi sotto terra.
Aker Carbon Capture ha sviluppato un processo che assorbe le emissioni di anidride carbonica con una soluzione composta da acqua e solventi amminici organici.
L’Agenzia internazionale per l’energia ha descritto la cattura del carbonio come fondamentale per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette a livello globale entro il 2050, mettendo allo stesso tempo in guardia l’industria del petrolio e del gas dall’eccessiva dipendenza da questa tecnologia.
Le Peuch ha affermato in una dichiarazione che «la cattura e lo stoccaggio del carbonio dovranno aumentare tra le 100 e le 200 volte in meno di tre decenni per sostenere gli obiettivi di zero emissioni nette».
La cattura del carbonio è vista dall’industria del petrolio e del gas, così come dall’IEA, come un metodo per ridurre le emissioni per le industrie pesanti difficili da decarbonizzare come quella manifatturiera del cemento. Aker Carbon Capture afferma che il suo processo può essere applicato a gas, carbone, cemento e raffinerie. Sebbene le tecniche di cattura del carbonio esistano da decenni, l’industria ha faticato a implementare una tecnologia costosa e logisticamente complessa per catturare le emissioni su scala commerciale.