China Vanke crolla del 2% in Borsa dopo aver segnalato un calo dei profitti annuali e delle entrate. La società immobiliare statale ha infatti registrato un utile netto di 12,16 miliardi di yuan (1,69 miliardi di dollari), in calo del 46,4% rispetto a un anno fa, mentre il fatturato ammonta a 465,74 miliardi di yuan, segnando -7,6% a livello tendenziale.
L’amministratore delegato Zhu Jiusheng ha dichiarato che la società mira a ridurre il debito fruttifero di 100 miliardi di yuan nei prossimi due anni.
Le autorità di regolamentazione cinesi si sono incontrate qualche settimana fa con le grandi banche per discutere di un aumento del sostegno finanziario a China Vanke. «Le banche garantiranno i finanziamenti (di Vanke), gli assicuratori estenderanno le scadenze del debito privato, (tutti i partiti) garantiranno il rimborso dei titoli pubblici», ha detto una fonte.
Gli investitori hanno venduto azioni e obbligazioni di Vanke nelle ultime settimane a causa delle preoccupazioni sulla sua liquidità tra le notizie secondo cui lo sviluppatore, precedentemente considerato dal mercato come finanziariamente solido, stava cercando una proroga della scadenza del debito con alcuni assicuratori. La preoccupazione per la salute finanziaria di Vanke arriva dopo una serie di inadempienze da parte degli sviluppatori, tra cui i giganti China Evergrande Group e Country Garden, da quando il settore immobiliare del paese è scivolato in una crisi del debito nel 2021.
Vanke è il principale immobiliarista in Cina. È coinvolto nello sviluppo, la gestione e la vendita di proprietà in più di 60 città. Dal 2012 sta sviluppando il proprio business a Hong Kong, Stati Uniti e Singapore. Ha la propria sede a Shenzhen, nella provincia del Guangdong