La società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso il nostro Paese Destination Italia ha chiuso il 2023 con valore della produzione pari a 55,4 milioni di euro, registrando un incremento esponenziale a +98% rispetto ai 28,1 milioni di euro del 2022, per effetto principalmente della fusione per incorporazione di Portale Sardegna, avvenuta nel giugno 2023.
L’Ebitda raggiunge il break even, incrementando del 96% rispetto a -1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022, nonostante nel 2022 fossero ricompresi circa 300 mila euro di contributi Covid. Il risultato netto è pari a -2,3 milioni di euro, in peggioramento rispetto a 1 milione di euro al 31 dicembre 2022. La variazione negativa è dovuta principalmente alla ripresa degli ammortamenti della immobilizzazioni immateriali e materiali, come sopra indicato, per circa 1,8 milioni di euro e dai contributi Covid riconosciuti nel 2022, pari a circa 300 mila euro, non riconosciuti nell’esercizio 2023.
«Sono entusiasta dei risultati conseguiti nel 2023, un anno che possiamo definire disruptive per il nostro Gruppo per diverse ragioni: in primo luogo la fusione con Portale Sardegna ci ha consentito di acquisire la Tecnologia in House e un modello di business che ora stiamo replicando con importanti investimenti in tutto il territorio nazionale – ha commentato Dina Ravera, Presidente di Destination Italia – l‘obiettivo è quello di differenziarci sempre più dai competitor in termini di unicità di prodotto, presidio fisico sul territorio e marginalità crescente sulle linee di business.
In secondo luogo, il progetto di Internazionalizzazione sta prendendo corpo rapidamente nel mercato Nord America e Latino America, anche grazie al grande lavoro svolto dal team nella sede di New York. Anche nei mercati Emirates, Cina e Giappone, il Gruppo sta portando avanti iniziative commerciali con entusiasmo e determinazione e sono in corso di istruttoria progetti, presentati a Simest S.p.A., che prevedono l’utilizzo di fondi del Pnrr».
L’indebitamento finanziario netto è pari ad 11,6 milioni di euro, rispetto al valore pari a 1,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022; la variazione è dovuta alla combinazione dei due effetti derivanti dagli investimenti effettuati sulla tecnologia e sui progetti di internazionalizzazione e di sviluppo del prodotto turistico Italia portati avanti dal Gruppo, nonché dall’effetto della fusione per incorporazione di Portale Sardegna che, al 31 dicembre 2022, registrava un indebitamento finanziario netto pari a 5,8 milioni di euro.