Le esportazioni di petrolio iraniano hanno superato i 35 miliardi di dollari nell’ultimo anno, toccando in particolare i 35,8 miliardi di dollari nei 12 mesi terminati a fine marzo, secondo quanto ha detto oggi il capo delle dogane iraniano Mohammad Rezvanifar secondo l’Iranian Labour News Agency.
Sono stati gli acquisti cinesi a consentire al Paese di mantenere una bilancia commerciale positiva.
Senza le esportazioni di petrolio l’Iran avrebbe registrato un deficit commerciale di 16,8 miliardi di dollari, ha affermato Rezvanifar.
Il commercio totale ha registrato un aumento del 2,6% su base annua, raggiungendo un valore di 153 miliardi di dollari, di cui 86,8 miliardi di dollari costituiti da esportazioni iraniane.
Con una superficie di 1.648.000 kmq, quasi 90 milioni di abitanti e una suddivisione amministrativa in 31 province, l’Iran risulta la diciottesima economia mondiale e la seconda nell’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa). L’abbondanza di idrocarburi (il Paese possiede il 16,2% delle riserve mondiali di gas naturale e l’13,3% di quelle petrolifere), la favorevole posizione geografica e l’andamento demografico sono tra i fattori che contribuiscono positivamente all’andamento dell’economia.