Ovs ha firmato l’accordo vincolante di investimento in Goldenpoint spa, società di abbigliamento intimo, mare e calzetteria da 100 milioni di euro di ricavi. L’accordo fa seguito alla lettera di intenti depositata nel febbraio 2024 e prevede un primo investimento di tre milioni di euro destinato a sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile e all’acquisito del 3% del capitale sociale di Goldenpoint.
Il piano di Ovs prevede di giungere in più fasi al controllo dell’azienda con l’opzione di salire al 100% della proprietà nei prossimi cinque anni circa: entro il 31 luglio 2025, Ovs avrà facoltà di salire al 51% del capitale convertendo il prestito ed esercitando un’opzione di acquisto di azioni a fronte della corresponsione di un prezzo predeterminato, pagabile anche in azioni proprie.
Successivamente, il gruppo guidato da Stefano Beraldo potrà acquisire il rimanente 49% mediante l’esercizio di opzioni put&call, in una finestra temporale tra il 1° agosto 2026 e il 31 luglio 2029. La relativa valutazione si baserà su un multiplo dell’Ebitda in linea con gli attuali moltiplicatori di Ovs, da cui sottrarre la posizione finanziaria netta.
Ovs, che opera già nel segmento intimo e mare con una quota di mercato del 7,4%, punta a far crescere Goldenpoint, sia in termini di ricavi sia di Ebitda, con un «buon contributo ai risultati consolidati – si legge in una nota – con un’offerta commerciale più forte e con un investimento sulla rete di negozi che attualmente sono 380».
Il gruppo veneto, che ha chiuso il bilancio d’esercizio al 31 gennaio, ha comunicato qualche settimana fa i dati preliminari: il 2023 si è chiuso con vendite in aumento dell’1,4% a parità di superficie, ed l’ebitda rettificato in leggero aumento rispetto ai 180,2 milioni di euro del 2022.