Via libera dalla Commissione trasporti della Camera sul Dpcm relativo all’alienazione di una parte della partecipazione di Poste Italiane in mano al Mef. Il via libera è arrivato con 14 voti favorevoli e 11 contrari. L’ok, però, è accompagnato da alcune osservazioni e tra queste la valutazione, nella cessione, di dare priorità ai risparmiatori italiani e ai dipendenti della società, oltre alla raccomandazione di attuare le migliori strategie per ottenere “la più proficua valorizzazione” delle quote cedute oltre che individuare “presidi di tutela degli interessi pubblici” e adottare le iniziative necessarie a “non pregiudicare il livello occupazionale e la presenza sul territorio”.
Anche la Commissione del Senato competente su Ambiente e Comunicazioni al Dpcm ha approvato il testo, senza osservazioni.
Dopo i pareri delle Commissioni parlamentari il Dpcm, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio, dovrà ottenere l’ok definitivo anche dal CdM.