Si allunga la lista di aziende che annunciano tagli al personale per ridurre le spese. Oggi la giapponese Konica Minolta ha dichiarato che taglierà 2.400 posti di lavoro in tutto il mondo durante l’anno fiscale in corso come parte della riforma strutturale.
Inoltre la società, che opera nel settore degli uffici, ha riferito che registrerà circa 20 miliardi di yen (131,87 milioni di dollari) in spese una tantum per l’anno finanziario che si concluderà nel prossimo marzo.
Konica Minolta è un produttore mondiale giapponese di fotocopiatrici, macchine fax, stampanti laser, teste di stampa, stampanti tessili, dispositivi di grafica medica, componenti ottiche e sensori metrici, nato dalla fusione tra Konica e Minolta avvenuta il 7 gennaio 2003. E’ stato anche un produttore di macchine fotografiche ma, il 19 gennaio 2006, il gruppo annunciò il proprio ritiro dal mercato fotografico e dalla produzione di fotocamere e pellicole fotografiche e la cessione della produzione di fotocamere SLR alla Sony. Negli anni l’azienda ha iniziato anche ad occuparsi di intelligenza artificiale ed ha aperto centri di ricerca a Roma, Londra, Brno e Monaco.