L’inflazione annua filippina ha accelerato per il secondo mese consecutivo a marzo a causa dell’impennata del riso, uno degli alimenti base del Paese. In particolare, secondo quanto riferito oggi dall’agenzia di statistica, il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, è aumentato del 3,7% lo scorso mese dopo il +3,4% di febbraio. Nonostante la salita, è leggermente inferiore al +3,8% previsto dagli analisti, entro le previsioni della banca centrale dal 3,4% al 4,2% per il mese.
L’inflazione alimentare, al 5,7%, ha raggiunto il livello più alto da novembre 2023. Il riso ha toccato il 24,4% a marzo, il suo incremento più marcato dal 24,6% di febbraio 2009. Ha rappresentato quasi la metà dell’inflazione complessiva di marzo.
L’inflazione core, che esclude le voci alimentari ed energetiche volatili, è sceso al 3,4% a marzo dal 3,6% di febbraio contro un 3,45% previsto.
Il BSP probabilmente manterrà invariato il tasso di riferimento la prossima settimana. A febbraio la banca centrale ha mantenuto il tasso di riferimento stabile al 6,50% per la terza riunione consecutiva.