Wall Street rinuncia alla possibilità di una ripresa convinta e chiude in ordine sparso. L’S&P 500 strappa un tiepido 0,14%, il Nasdaq arriva a 0,3% e il Dow chiude sulla parità.
Le attese restano indirizzate verso il rapporto sull’inflazione di marzo che potenzialmente potrebbe far luce sul percorso dei tassi di interesse. Intanto la comunità degli analisti è sempre meno convinta che la Federal Reserve riuscirà a realizzare i tre tagli dei tassi previsti per quest’anno, data la persistente dimostrazione di forza dell’economia statunitense. Ed è per questo motivo che si alza sempre di più l’attenzione verso la pubblicazione del dato in arrivo.
Proprio questa perdita di fiducia ha contribuito a spingere al rialzo il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni attestandosi intorno al 4,4%.
Intanto tra i titoli, da segnalare il calo di nomi come Nvidia sceso del 3% oltre a Meta e Netflix in calo di oltre l′1% ciascuno. Boeing, il produttore di aeroplani ha perso oltre il 2% dopo che un report del New York Times ha affermato che le autorità di regolamentazione stavano indagando su alcune denunce per dei difetti rilevati nel 787 Dreamliner della compagnia. La Norfolk Southern ha guadagnato l’1% dopo aver pubblicato utili preliminari del primo trimestre.