Nel quarto trimestre 2023 l’Istat stima una forte crescita congiunturale delle esportazioni per il Centro con uno +8,1%, un aumento più contenuto per il Sud e Isole +3,5% e il Nord-ovest (+2,1%) e una lieve flessione per il Nord-est 0,7%. Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario ed è sintesi di dinamiche territoriali molto differenziate: l’aumento delle esportazioni è marcato per il Sud +16,9% e più contenuto per il Nord-ovest +2,4%, mentre si registra una flessione per il Nord-est -0,8% e il Centro -3,1% e una netta contrazione per le Isole -19,2%.
Nel complesso del 2023, le regioni più dinamiche all’export sono Campania +29,2%, Calabria +22,7%, Molise +21,0%, Abruzzo +13,6%, Piemonte +7,3%, Basilicata +5,4% e Toscana +4,7%; quelle che registrano le flessioni più ampie, Sardegna -24,2%, Valle d’Aosta -21,5%, Sicilia -16,6%, Friuli-Venezia Giulia -13,6%, Marche -12,3% e Lazio -9,7%.
Nel 2023, l’aumento delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Campania e Toscana e di autoveicoli da Piemonte e Campania fornisce un impulso positivo per 1,5 punti percentuali, alle vendite nazionali sui mercati esteri. Un ulteriore contributo positivo di 0,9 punti deriva dalle maggiori vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. All’opposto, la contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna per 0,7 punti percentuali e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche e Lazio per 0,6 punti percentuali contribuisce a frenare l’export nazionale.
Nell’intero anno, i contributi positivi maggiori all’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite delle Marche verso la Cina +392,0%, della Campania verso Svizzera +99,7% e Stati Uniti +54,5%, della Toscana verso gli Stati Uniti +22,6% e del Piemonte verso Francia +15,2%, Germania +9,3% e paesi OPEC +33,8%; quelli negativi più ampi dalle minori esportazioni della Toscana verso la Svizzera -38,1%, delle Marche verso Belgio -64,0%, Germania -39,0% e Stati Uniti -29,6%, della Lombardia verso la Germania -8,4% e del Lazio verso il Belgio -23,4%.
Nel 2023, le province che più contribuiscono a sostenere le vendite sui mercati esteri sono Napoli, Torino, Milano e Siena. Siracusa, Ascoli Piceno, Cagliari, Brescia e Roma contribuiscono negativamente.