C’è sintonia tra il presidente ultraliberista dell’Argentina Javier Milei e il magnate sudafricano Elon Musk, i due si scambiano stima e apprezzamenti reciproci.
Poco dopo l’affermazione alle presidenziali, nel novembre 2023, l’imprenditore pronosticava “prosperità in vista per l’Argentina”. A inizio dicembre, Musk aveva riproposto su X un frammento dell’intervista concessa anni prima da Milei, in cui assicurava che “non c’è niente di più ingiusto della giustizia sociale”.
“C’è una frase di Milton Friedman che mi sembra sublime – assicura Milei nel video – Quando metti l’uguaglianza al di sopra della libertà non finisci per ottenere nessuna delle due, (ma) quando metti la libertà al di sopra dell’uguaglianza, ottieni molte di entrambe. Lo stesso John Stuart Mill ha sottolineato che una società che pone così tanta enfasi sull’uguaglianza alla fine diventa una società di saccheggiatori e crolla“, aggiungeva. Secondo Milei, è quello quanto è accaduto in Argentina. Per questo, ha detto Milei: “la giustizia sociale è ingiusta e non c’è niente di più ingiusto di essa. Il risultato del liberalismo, invece, è aver raggiunto l’uguaglianza davanti alla legge“. Vistosi citato, l’allora presidente eletto aveva risposto con un sintetico: “Dobbiamo parlare, Elon”.
Se tutto questo finora è avvenuto sui social, l’intesa verrà suggellata sabato 13 aprile con un incontro ad Austin, in Texas.
Il primo faccia a faccia tra i due è stato confermato proprio oggi in conferenza stampa dal portavoce della presidenza argentina, Manuel Adorni che ha fornito alcuni dettagli del viaggio all’estero di Milei che ha preso il via in queste ore negli Stati Uniti.
Una riunione che conferma il legame di Musk con il governo argentino, proprio nel momento in cui la giustizia dell’altra grande potenza sudamericana, il Brasile, ha ingaggiato un duro braccio di ferro con X: in discussione c’è la mancata censura ai profili che coi loro messaggi d’odio avrebbero alimentato il tentativo di colpo di Stato l’assalto ai palazzi del potere di gennaio 2023 su cui la Corte suprema sta indagando.
La prima tappa del tour americano per il presidente argentino oggi in Florida a Miami dove Milei, insieme alla sorella Karina, riceve il premio Ambasciatore internazionale della luce presso la sinagoga The Shul, Our Jewish Home di Jabad Lubavitch. Sempre in Florida il premier incontrerà l’11 aprile il presidente della Banca interamericana per lo sviluppo (Bid), Ilan Goldfajn.
L’incontro con Musk, secondo quanto riferisce il portavoce, prevede una visita alla fabbrica Giga Tesla con orario ancora da confermare.
L’ultima tappa del viaggio sarà nel vecchio continente, in Danimarca, dove Milei arriverà il 16 aprile e dove il giorno seguente è prevista la cerimonia di consegna dei 24 caccia F-16 acquistati dall’Argentina per circa 640 milioni di dollari pagabili in sei anni. Nell’occasione il presidente argentino terrà un incontro con la premier danese, Mette Frederiksen.
