Il taglio dei tassi di giugno sembra meno probabile dopo i dati sull’indice dei prezzi al consumo e quelli alla produzione ma nonostante ciò le azioni, dopo un avvio piuttosto sibillino hanno deciso di virare verso il segno più. A dare una mano anche i titoli tecnologici sono che sono riusciti a recuperare dopo i risultati delle sedute precedenti. Alla fine delle contrattazioni l’S&P 500 è salito dello 0,9% il Nasdaq delll′1,7% e il Dow orbita intorno alla parità con un frazionale 0,1%.
Come detto si sono messe in evidenza azioni come quelle di Nvidia, Amazon e Alphabet. A questa si aggiunge Apple sulle voci dii una nuova linea di Mac.
Nel frattempo, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che non è necessario un cambiamento di politica nel breve termine, dichiarazione che arriva dopo che i verbali dell’ultima riunione della Fed del mese scorso hanno anche mostrato che alcuni funzionari rimangono preoccupati per il lento percorso dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%.
Intanto il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni si è mantenuto al di sopra del 4,5%. Il greggio americano torna a 85 dollari sullo sfondo non solo dei timori di inflazione ma anche delle tensioni in Medio Oriente.
Il prossimo appuntamento in agenda è con la stagione delle trimestrali che partirà domani con i resoconti di JPMorgan, Wells Fargo e Citigroup.