Risulta in calo il fatturato dell’industria in Italia. Secondo l’Istat a gennaio si registra un calo congiunturale sia in valore (-3,1%) sia in volume (-2,6%). Si registrano diminuzioni della stessa intensità per valori e volumi (-2,4%) sul mercato interno e flessioni più accentuate dei valori (-4,5%) rispetto ai volumi (-2,8%) sul mercato estero. Anche su anno si segnalano cali: -3,6% in valore e -1,8% in volume con diminuzioni del 3,4% sul mercato interno (-1,6% in volume) e del 3,9% sul mercato estero (-2,6% in volume).
Andamento diverso nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024 visto che in termini congiunturali il fatturato dell’industria diminuisce in valore (-0,7%) e aumenta in volume (+0,4%).
«Una Caporetto! Un pessimo inizio d’anno. Il 2024 comincia nel peggiore dei modi. Dopo il rialzo di dicembre, che sembrava di buon auspicio per il 2024, ora arriva una doccia fredda per le nostre industrie – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Non c’è un dato che sia positivo, né congiunturale né tendenziale, né in valore né in volume, né interno né estero. Insomma, peggio di così non si può!».