Il costruttore edile statunitense DR Horton rivede al rialzo le sue previsioni per le entrate dell’intero anno, poiché la scarsa offerta di alloggi negli Stati Uniti ha stimolato le vendite. Il più grande costruttore di case americano prevede ora ricavi per l’intero anno compresi tra 36,7 e 37,7 miliardi di dollari, rispetto alla previsione precedente compresa tra 36,0 e 37,3 miliardi di dollari.
Con il popolare tasso dei mutui ipotecari fissi a 30 anni che si aggira intorno al 7% per mesi, i proprietari di case statunitensi che si erano assicurati tassi fissi inferiori al 5% durante un’era di debito a buon mercato rimangono poco propensi a mettere in vendita le loro case e ad aggiornarle in mezzo a tassi elevati.
Il blocco tariffario di cui godono questi proprietari di case ha limitato le vendite di case esistenti negli Stati Uniti e costretto gli acquirenti a rivolgersi a case di nuova costruzione. E’ stato un vantaggio per i costruttori di case, anche in un momento in cui i prezzi elevati delle case hanno un’accessibilità limitata.
Il costruttore di case con sede in Texas, Arlington, prevede ora consegne di case per l’intero anno nell’ordine di 89.000 case su 91.000 case, al di sopra della sua previsione precedente di 87.000 case su 90.000 case.
L’utile netto del più grande costruttore edile americano nel secondo trimestre terminato a marzo è salito a 1,2 miliardi di dollari, o 3,52 dollari per azione, rispetto a 942,2 milioni di dollari, o 2,73 dollari per azione, dell’anno precedente. Inoltre ha superato la stima media degli analisti di 1,02 miliardi di dollari, ovvero 3,06 dollari per azione. Le azioni della società sono aumentate del 2,27% nelle negoziazioni pre-mercato.