La casa di proprietà continua a occupare un posto di primo piano nelle priorità degli italiani. Due persone su tre pensano alla casa attuale come una soluzione stabile o a lungo termine, mentre chi ancora non ne possiede una di proprietà, sogna di poterla acquistare. Vivere stabilmente nella stessa casa incrementa la propensione ad investire nell’acquisto di arredo. Per chi intende farlo nei prossimi 12 mesi, la spesa media si aggirerà intorno a 1.600 euro, sostenuta da un crescente interesse per le formule più innovative di dilazione di pagamento.
L’acquisto di oggetti di arredo si finanzia dunque, oltre che con le classiche soluzioni credito al consumo, 2,4 miliardi di euro erogati nel 2023: +6,7% sul 2022, anche con il Buy Now Pay Later, formula che permette di pagare un bene in quote mensili senza interessi né costi aggiuntivi. Queste sono alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Compass dedicato all’arredamento, diffuso in occasione del Salone del Mobile Milano.
Il Buy Now Pay Later si conferma uno strumento ormai largamente noto agli italiani, anche nel mercato dell’arredo, conosciuto dal 73% degli intervistati, con picchi dell’80% tra la Gen Z e gli abitanti del Mezzogiorno. Data la spesa media necessaria per l’acquisto dei beni del comparto, non sorprende che il 68% degli italiani ritenga il BNPL utile per acquistare arredamenti. Il 28% degli italiani vede, inoltre, in questa formula un’opportunità interessante per aumentare il proprio budget, comprando prodotti in più o scegliendone alcuni con un prezzo e una qualità più elevati.
Il 55% dei dealer ne riconosce infatti l’utilità indicando come elementi principali: il risparmio sui costi grazie a rate meno onerose, i costi di attivazione e utilizzo più contenuti e la velocità di attivazione e gestione della pratica.
Gli italiani, si legge nella nota, prediligeranno il design e i complementi di arredo (24%) anche se una parte rilevante del budget sarà destinata agli elementi per le camere da letto e ai sistemi di allarme.
A spingere gli acquisti per l’arredo contribuisce l’importanza che gli italiani attribuiscono alla casa: il 77% vive in una abitazione di proprietà e due su tre considerano l’attuale dimora una soluzione stabile e a lungo termine. Per i mobili si paga in prevalenza al momento dell’acquisto (56%), soprattutto per importi contenuti, mentre al crescere della spesa aumenta il ricorso ai pagamenti dilazionati (44%). A tal riguardo nel 2023 il credito al consumo ha erogato 2,4 miliardi di euro (+6,7% sul 2022), con un ticket medio, nelle grandi catene d’arredamento, di 2.140 euro, per un totale di 305 mila acquisti finanziati (+7%).
Ottimistiche le previsioni degli esercenti per il 2024. I rivenditori del comparto, riferisce Compass, guardano con fiducia al proprio giro di affari e alla congiuntura economica. Ben il 42% è convinto, infatti, di chiudere l’anno con un incremento delle vendite rispetto al 2023.
«L’arredo rappresenta un mercato storicamente importante per l’economia del nostro Paese, che continua a vantare interessanti potenzialità di crescita grazie alla capacità del settore di evolversi per soddisfare stili di vita in continua evoluzione», ha commentato Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass. In un contesto in cui gli italiani sono sempre più propensi a investire sulla propria casa, il credito al consumo rappresenta una opzione in più anche per soddisfare il bisogno crescente di rinnovare l’arredamento.