Nel primo trimestre Tenaris, produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha visto scendere i ricavi e l’utile, superando tuttavia in entrambi i casi le stime degli analisti. In particolare la società ha chiuso il periodo con un utile netto di 750 milioni di dollari, 0,64 dollari per azione, il 34% in meno rispetto agli 1,129 miliardi, 0,96 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso, ma sopra i 619 milioni attesi dal consensus. I ricavi si sono attestati a 3,442 miliardi, in calo del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma in aumento dell’1% rispetto ai tre mesi precedenti e contro i 3,37 miliardi previsti dal consensus.
L’utile operativo è di 812 milioni, in calo del 40% su anno e dell’1% su trimestre, mentre l’Ebitda è stato di 987 milioni (-33% su anno e +1% su trimestre), sopra il consensus per 863 milioni, con un margine del 28,7%, sopra il 26% atteso dagli analisti (35,7% l’anno precedente e 28,6% nel quarto trimestre).
Per il secondo trimestre Tenaris si attende vendite e margini inferiori a quelli del primo trimestre.