Secondo lo Smart City Index 2024 pubblicato ad aprile, le città intelligenti in Europa e Asia stanno guadagnando terreno a livello globale, mentre le città nordamericane sono scese in classifica. Delle prime 10 città intelligenti della lista, sette erano in Europa. L’indice di quest’anno è stato prodotto dallo Smart City Observatory dell’IMD World Competitiveness Center in collaborazione con la World Smart Sustainable Cities Organization (WeGO) con sede a Seoul, Corea del Sud.
Il rapporto classifica 142 città intelligenti in tutto il mondo sulla base dei dati analizzati dai ricercatori e delle risposte al sondaggio di 120 residenti in ciascuna città. Lo studio cattura una panoramica di come le infrastrutture e la tecnologia disponibili in una città influiscono sulle prestazioni della città e sulla qualità della vita dei suoi abitanti.
Secondo l’IMD , una città intelligente è definita come “un contesto urbano che applica la tecnologia per aumentare i benefici e ridurre i difetti dell’urbanizzazione per i suoi cittadini”.
Le città che ottengono buoni risultati nell’elenco hanno anche sviluppato iniziative che soddisfano la qualità della vita complessiva dei loro cittadini.
«Tali iniziative si sono concentrate sullo sviluppo di spazi verdi e sull’ampliamento delle opportunità per eventi culturali e legami sociali, ad esempio – secondo il rapporto – Nella maggior parte di queste città leader, tali sforzi sono stati combinati con strategie innovative per attrarre e trattenere i talenti, promuovere gli investimenti in modo selettivo, ad esempio a favore della sostenibilità e affrontare questioni di vecchia data relative alle disuguaglianze geografiche e all’inclusione», si legge nel rapporto.
Le dieci migliori città intelligenti secondo lo Smart City Index 2024 vedono in testa Zurigo, seguita da Oslo al secondo posto e Canberra al terzo. In quarta posizione Ginevra, poi Singapore, Copenhagen e Losanna, solo ottava Londra, nona Helsinki e ultima nella classifica a dieci Abu Dhabi.
In particolare, per la prima volta dall’avvio dell’indice nel 2019, si registra l’assenza di città nordamericane tra le prime 20. «Utilizzando le medie mobili triennali ovvero confrontando la classifica media di una città per il periodo 2021-24 con quella del periodo 2020-23, un numero significativo di città statunitensi ha perso terreno – secondo il rapporto – Questo è il caso in particolare di Washington DC, Denver e Los Angeles (-12, -12 e -11 rispettivamente), ma anche di San Francisco (-9), New York City (-7) e Chicago (-9) -4)». La città americana con il punteggio più alto quest’anno è New York City, al 34° posto, seguita da Boston al 36° e Washington DC, al 50° posto».
Mentre le città europee dominano la classifica, anche le città asiatiche stanno guadagnando terreno con Singapore al quinto posto, Pechino posizionatasi tredicesima, Città di Taipei al sedicesimo posto, Seul subito dietro al numero diciassette e Shangai poco sotto al 19esimo posto.
Singapore si è costantemente classificata tra le prime 10 posizioni sin dall’inizio dell’indice nel 2019. Si è classificata al 7° posto dal 2020 al 2023, tranne nel 2022, quando non sono state pubblicate classifiche, e quest’anno è balzata di due posizioni. Anche la città di Taipei è balzata di 13 posizioni nell’ultimo anno, dal 29° nel 2023 al 16° di quest’anno.
«Le città devono progettare e adottare strategie in grado di resistere alla prova di un futuro afflitto da crescenti incertezze – ha affermato Bruno Lanvin, presidente dell’Osservatorio Smart City – Le preoccupazioni legate alla salute rimangono elevate, mentre quelle legate al clima diventano ancora più grandi; un mix complicato dalle rinnovate tensioni internazionali. La fiducia e il buon governo stanno diventando sempre più importanti, e l’importanza dell’intelligenza artificiale nella progettazione e gestione delle città è destinata ad aumentare – viene confermato nel rapporto – Per quanto possa sembrare controintuitivo, l’intelligenza artificiale può aiutare le città a diventare più incentrate sull’uomo», ha concluso Lavin.