Tether, la società che emette l’omonima stablecoin e vanta una capitalizzazione di mercato di 110,5 miliardi di dollari, ha investito 200 milioni di dollari per acquisire una quota di maggioranza nella società di interfaccia cervello-computer (Bci) Blackrock Neurotech attraverso la sua divisione di venture capital Tether Evo.
Blackrock Neurotech sviluppa dispositivi medici alimentati da segnali cerebrali e e ha l’obiettivo di aiutare le persone colpite da paralisi e disturbi neurologici. In poche parole, opera nello stesso settore della società di Elon Musk Neuralink.
Il nome può trarre in inganno e quindi è bene precisare che la società non ha nessun rapporto con BlackRock, la società di asset management più grande del mondo.
Fondata nel 2008 presso l’Università dello Utah dagli scienziati e pionieri della Bci Florian Solzbacher e Marcus Gerhardt, Blackrock Neurotech è rapidamente emersa come leader tecnologico mondiale nel campo delle neuroscienze, dell’ingegneria neurale e delle protesi neurali.
Attraverso l’innovativa tecnologia di interfaccia cerebrale di Blackrock Neurotech, i pazienti possono azionare bracci robotici, manovrare sedie a rotelle, inviare messaggi, navigare sul web e persino guidare l’automobile, il tutto con il solo potere del pensiero.
«Blackrock Neurotech è solo l’inizio del nostro viaggio attraverso Tether Evo per avventurarci in progetti che ridefiniscono i confini di ciò che è possibile all’intersezione tra innovazione tecnologica e potenziale umano», ha dichiarato Paolo Ardoino, Ceo di Tether.
«Tether crede da tempo nella promozione delle tecnologie emergenti dotate di capacità trasformative e l’interfaccia cervello-computer di Blackrock Neurotech ha il potenziale per aprire nuovi regni di comunicazione, riabilitazione e miglioramento cognitivo – ha sottolineato Ardoino – Blackrock Neurotech rappresenta un salto verso un futuro in cui la tecnologia non solo integra ma migliora la nostra esperienza umana e noi di Tether siamo orgogliosi di iniziare questo viaggio con loro».