Ricavi record per Vivendi che nel primo trimestre segna un balzo a 4.275 milioni di euro rispetto ai 2.290 milioni di euro dell’anno prima. Si tratta di un aumento dell’86,6% dovuto principalmente al consolidamento di Lagardère nonché alla crescita dei ricavi di Canal+ Group e Havas, rispettivamente a quota 1,88 miliardi, 1,54 miliardi e 617 milioni. «Oggi pubblichiamo un aumento particolarmente forte dei ricavi per il primo trimestre – hanno commentato Yannick Bolloré, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Vivendi, e Arnaud de Puyfontaine, Presidente del Consiglio di Gestione. – Ciò riflette la forza delle nostre tre attività principali e la capacità del Gruppo capacità di trasformazione e di crescita. La crescita organica del 5,4% rispetto al primo trimestre del 2023 è stata trainata in particolare dal significativo contributo di Lagardère, confermando la rilevanza dell’operazione con questo gruppo dello scorso novembre e la nostra fiducia nel potenziale delle sue attività. Anche Canal+ Group e Havas hanno ottenuto solide performance».
Intanto la società, una delle principali media company europee, va avanti con il suo progetto di riassetto. «Lo studio di fattibilità – si legge in una nota – è ancora in corso e l”ipotesi attualmente al vaglio è quella di una scissione parziale di Vivendi, dove Canal+ Group, Havas e le società che raggruppano le attività nel campo dell’editoria e della distribuzione (tra cui Lagardere) diventerebbero entità indipendenti quotate in Borsa».
La stessa Vivendi, trasformata in una holding di partecipazioni, rimarrebbe quotata in Borsa, “mantenendo il suo ruolo di supporto alla trasformazione e all’espansione delle sue controllate e continuando a gestire attivamente i propri investimenti“.