Nel primo trimestre del 2024 le vendite di furgoni nell’Ue sono aumentate del 12,6% a quasi 400.000 unità, mentre nel mercato allargato Ue+Efta+Uk si registra una crescita dell’11,8% a 510 mila unità. L’Italia è in testa con una crescita del 19,4%, seguita da Germania al 12,7%, Spagna al 10,9% e Francia all’8,7%. E’ quanto riportano i dati di Acea.
Anche le vendite di autobus hanno avuto un inizio d’anno positivo, con le immatricolazioni nell’Ue in aumento del 23,3% a 9.624 unità. In Francia le vendite sono diminuite del 16,8%, in crescita tre dei mercati principali Germania (+20%), Italia (+18,3%) e Spagna (+7,6%). Crescono anche le immatricolazioni di mezzi elettrici del 10,3% nel primo trimestre del 2024, ma con una quota in calo dal 13,7% al 12,3%. La Germania, il mercato più grande in termini di volume, è cresciuta del 20,7%.
In calo, invece, le immatricolazioni di autocarri nell’Ue sono diminuite del 4% a 85.296 unità. Ciò è dovuto principalmente ad un calo del 5,4% nelle vendite di autocarri pesanti e nonostante una crescita del 5% negli autocarri medi. Germania e Francia hanno riportato lievi diminuzioni rispettivamente del 2,2% e dello 0,3%. Spagna e Italia invece hanno guadagni rispettivamente del 15,7% e del 6,6%.
Per i furgoni l’alimentazione preferita è stata il diesel, con vendite in aumento del 12,2% a 336.698 unità e una quota di mercato stabile dell’84,2%. Anche per il mercato dei camion il diesel ha mantenuto una posizione dominante.