Risulta in buona salute il mercato del lavoro in Brasile. Secondo l’agenzia statistica IBGE il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,9% nel periodo gennaio-marzo, leggermente in aumento rispetto al 7,8% osservato nel trimestre precedente, ma comunque il più basso per un trimestre fino a marzo dal 2014. Il tasso è stato anche inferiore all’8,1% previsto dagli analisti intervistati da Reuters.
Dati separati del governo hanno mostrato che il Brasile ha creato 244.315 posti di lavoro formali netti a marzo, significativamente più dei 188.000 previsti in un sondaggio Reuters tra gli economisti.
Secondo il Ministero del Lavoro brasiliano lo stipendio medio al momento dell’assunzione è leggermente sceso a 2.082 reais (405 dollari) dai 2.087 reais del mese precedente, ma i dati IBGE per l’intero trimestre hanno mostrato che i salari medi sono aumentati dell’1,5% su base sequenziale.
Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha accolto con favore gli ultimi dati sull’occupazione. «Il governo ha lavorato per tutti e continueremo ad andare avanti», ha pubblicato sui social media.