Cheniere Energy, il principale produttore statunitense di gas naturale liquefatto ha battuto le stime corrette degli utili core. I volumi complessivi di GNL caricati di Cheniere su base annua sono rimasti stabili (601 trilioni di unità termiche britanniche-BTU). Gli utili sono stati più forti del previsto grazie all’aumento dei volumi che hanno contribuito con 190 milioni di dollari di margine in più rispetto alle previsioni.
Per quanto riguarda i ricavi da GNL si parla di una cifra pari a 4,04 miliardi di dollari al trimestre chiusosi il 31 marzo, in calo rispetto ai 7,09 miliardi di dollari del trimestre di un anno fa. Ragione principale del crollo è la riduzione dei prezzi del gas naturale negli Stati Uniti.
Cheniere, per voce del vicepresidente e direttore commerciale della società Anatol Feygin, prevede che ci sarà un calo delle forniture globali di GNL a breve termine a causa delle temperature più elevate e della maggiore manutenzione su alcuni impianti GNL. Le previsioni parlano anche di una crescente domanda di GNL in Asia parallelamente al calo dei prezzi.
Si prevede che paesi sensibili ai prezzi come India e Cina guideranno la crescita delle importazioni di GNL, con l’India che aumenterà la sua capacità di rigassificazione a oltre 70 milioni di tonnellate all’anno.
Dopo le sanzioni contro la Russia gli USA hanno conquistato la posizione leader come principale esportatore di GNL nel 2023.