Nessuna sorpresa. La Banca d’Inghilterra ha deciso di mantenere ancora una volta i tassi di interesse al 5,25%, come a marzo, una mossa che era ampiamente attesa dagli analisti. I membri del comitato di politica monetaria della banca centrale hanno votato a favore del mantenimento, con 7 voti a favore e 2 contrari che erano invece a favore di un taglio. Nella riunione precedente solo un membro aveva votato per un taglio.
L’MPC ha tuttavia avvertito che gli indicatori di persistenza dell’inflazione “rimangono elevati”, ma l’ente ha segnalato che la politica monetaria restrittiva sta lavorando per ridurre l’inflazione.
Cresce l’aspettativa del mercato per l’inizio dei tagli dei tassi di interesse in estate, con i mercati monetari che scontano pienamente una riduzione di 25 punti base in agosto e di 50 punti base complessivamente quest’anno. Alcuni economisti prevedono un taglio già alla prossima riunione di giugno e tre o più tagli nel 2024. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che si prevede che l’inflazione complessiva del Regno Unito diminuirà drasticamente ad aprile a causa della riduzione dei prezzi dell’energia dall’attuale 3,2% a un livello inferiore a quello della BOE.
L’ economia del Regno Unito è scivolata in una recessione tecnica nell’ultimo trimestre del 2023 e ha sopportato due anni di stagnazione, il che significa che la banca centrale sta compiendo un precario equilibrio tra riportare l’inflazione in modo sostenibile al 2% ed evitare di spingere l’economia verso una recessione prolungata.