L’investitore miliardario James Simons, il matematico e decifratore di codici della Guerra Fredda che fondò uno degli hedge fund più importanti e redditizi del mondo, Renaissance Technologies, è morto oggi. A renderlo noto la sua fondazione.
Simons, che aveva 86 anni ed un patrimonio di oltre 31 miliardi stando alle stime di Forbes, fondò nel 1978 quello che sarebbe diventato l’hedge fund Renaissance Technologies, azienda che, per sviluppare le sue strategie di trading, tutte eseguite interamente da computer, aveva deciso di assumere solo scienziati e matematici dal momento che alla matematica ed ai modelli algoritmici aveva delegato il compito di prendere decisioni finanziarie.
A differenza della maggior parte degli investitori che studiavano fondamentali e dati come vendite, utili e margini di profitto per valutare il valore di un’azienda, Simons si affidava interamente a un sistema di trading automatizzato. Una strategia che non sembra essere stata errata visto che ha lasciato un track record degno di quello registrato da leggende come Warren Buffett e George Soros. Secondo il libro di Gregory Zuckerman The man who solved the market, il suo fondo di punta ha registrato rendimenti annuali del 66% tra il 1988 e il 2018. Secondo una stima di JPMorgan, i fondi quantitativi rappresentano ora oltre il 20% di tutti gli asset azionari.