Anglo American annuncia una riorganizzazione dopo aver rifiutato per ben due volte l’offerta di acquisto da 34 miliardi di sterline da parte di Bhp. Il minatore britannico ha dichiarato oggi che la sua unità di diamanti De Beers potrebbe essere ceduta o scorporata per “migliorare la flessibilità strategica”. Prevede inoltre di cedere le sue attività di produzione di carbone, nichel e platino come parte di una revisione strategica accelerata a seguito di una revisione degli asset nel 2023.
De Beers era un tempo il fiore all’occhiello del vasto business di Anglo, ma negli ultimi anni il mercato è stato messo sotto pressione dall’aumento dei diamanti coltivati in laboratorio mentre i consumatori si spostano sempre più verso alternative a basso costo e sintetiche.
La società, quotata a Londra, con una storia lunga 107 anni, si concentrerà invece sulle sue attività nel rame, nei minerali ferrosi e nei fertilizzanti. Il CEO Duncan Wanblad ha affermato che la ristrutturazione, che rappresenta “il cambiamento più radicale per Anglo American negli ultimi decenni”, aiuterebbe a razionalizzare l’attività e fornire maggiore valore agli azionisti. «Ci aspettiamo che un’azienda radicalmente più semplice garantirà una creazione di valore incrementale e sostenibile attraverso un cambiamento radicale nelle prestazioni operative e nella riduzione dei costi – ha detto. – Gli azionisti di Anglo American vedranno il pieno vantaggio di questi ampi cambiamenti, con il valore delle nostre attività di rame e minerale di ferro portate in primo piano».