Al via i test per il nuovo pick-up Hilux elettrico a batteria di Toyota. Si valutano le prestazioni in diverse condizioni mentre la casa automobilistica si prepara a produrre il veicolo in Thailandia entro la fine del 2025.
I pick-up rappresentano più della metà delle vendite totali di veicoli in Thailandia, un mercato critico per Toyota che è stato invaso da un’ondata di produttori cinesi di veicoli elettrici e dove il colosso automobilistico giapponese ha una vasta base produttiva.
«La nostra intenzione è quella di produrre l’Hilux BEV qui in Thailandia», ha affermato a Reuters Pras Ganesh, vicepresidente esecutivo di Toyota Motor Asia, a margine del vertice Future Mobility Asia, riferendosi al veicolo elettrico a batteria.
Intanto anche la casa automobilistica giapponese rivale Isuzu Motors punta sul mercato tailandese e prevede di produrre il suo pick-up elettrico D-MAX proprio in Thailandia, secondo le dichiarazioni del governo tailandese a marzo.
Il veicolo sarà rivolto principalmente al mercato interno tailandese, ma Ganesh ha affermato che la casa automobilistica prenderà in considerazione anche l’esportazione dell’Hilux BEV.
Toyota sta testando l’Hilux BEV per molteplici casi d’uso in diverse condizioni stradali e di temperatura.
«Più autonomia ho, più batteria devo mettere, il che significa che anche il peso del veicolo diventa significativamente più pesante, il che significa che il carico può essere molto inferiore – ha detto Ganesh – Quindi soddisferà le esigenze di utilizzo del cliente?’ è sempre il nostro problema più grande. Cerchiamo sempre di capire cosa fanno».
Nonostante la concorrenza feroce, soprattutto nei mercati asiatici di Tesla e BYD, Toyota ha tratto profitto dalla crescente domanda di veicoli ibridi poiché sempre più consumatori stanno abbracciando gli ibridi benzina-elettrici, il tradizionale punto di forza dell’azienda.
Ganesh ha infatti affermato che Toyota si aspetta che le vendite ibride crescano in Thailandia e in altri paesi del sud-est asiatico, dove deve affrontare la crescente concorrenza nel segmento da parte di rivali competitivi in termini di costi, tra cui Great Wall Motor.