Per affrontare le varie transizioni che stanno rimodellando sia la società che l’economia, la priorità è «rafforzare il peso economico del G7 attraverso la cooperazione tra pubblico e privato e ridurre con urgenza il divario di competitività». Questo il punto principale della Dichiarazione Finale del B7 Summit, organizzato da Confindustria e guidato da Emma Marcegaglia, in vista del Vertice G7 Italia di giugno.
La dichiarazione, consegnata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riguarda le principali sfide dell’agenda economica globale. Dal G7, infatti, dovrà, secondo la dichiarazione «ridurre qualunque forma di protezionismo, valorizzare i benefici del multilateralismo e far convergere le politiche industriali dei singoli Stati verso una piattaforma integrata. Pur condividendo le preoccupazioni per la sicurezza economica, l’industria chiede di mantenere i mercati aperti per stimolare il commercio e ridurre i divari di competitività, allineando al tempo stesso le politiche di controllo su esportazioni e investimenti».
Priorità che, come evidenziato da Confindustria, si dovranno concentrare nel «Massimizzare i vantaggi dell’AI per aumentare la produttività e la resilienza economica, efficientare le catene del valore globali e ottimizzare la pianificazione infrastrutturale, la gestione delle risorse naturali, la previsione della domanda energetica e la risposta al cambiamento climatico.
Rafforzare il commercio internazionale e la resilienza delle catene globali del valore promuovendo le collaborazioni fra G7 e con i Paesi in via di Sviluppo, condividendo modelli normativi e regolamentari volti a prevenire le disfunzioni delle catene di fornitura, eliminando le barriere tecniche e tariffarie e astenendosi dall’adottarne di nuove.
Affrontare le sfide energetiche, ambientali e climatiche, per fare in modo che politiche e regolamentazioni dei Paesi del G7 progressivamente convergano assicurando simultaneamente sicurezza energetica, competitività e decarbonizzazione dell’economia.
Incentivare la data economy e le tecnologie digitali per rendere pienamente operativo il Data Free Flow with Trust (DFFT) attraverso un dialogo continuo con l’industria.
Valorizzare il potenziale dei talenti e migliorare la resilienza dei sistemi di welfare, riformando i sistemi d’istruzione a tutti i livelli per adeguarsi ai mutamenti culturali e tecnologici e favorire il passaggio dall’istruzione al mercato del lavoro. »