Buzzi Unicem cresce in Brasile e sale al 100% di Cimento Nacional dopo che il Grupo Ricardo Brennand ha esercitato, in base agli accordi, l’opzione put sul 50% della joint venture paritetica attraverso la quale il gruppo cementiero opera nel Paese dal 2018. Ncpar possiede cinque cementerie a ciclo completo e due centri di macinazione, con una capacità produttiva totale pari a oltre 7,2 milioni di ton/anno.
Il prezzo sarà determinato sulla base degli accordi esistenti e potrà variare anche in funzione del tasso di cambio del real. Attualmente si stima che l’investimento complessivo si collocherà “in un intervallo compreso tra 290 e 310 milioni di euro“. Buzzi farà fronte al pagamento con la liquidità a sus disposizione e si ritiene che il trasferimento della partecipazione possa probabilmente aver luogo entro la chiusura dell’esercizio in corso.
Il gruppo Buzzi ha archiviato il primo trimestre con ricavi netti consolidati pari a 894,4 milioni, in contrazione del -6,4% rispetto al 2023. A pesare sono stati i volumi di vendita di cemento e calcestruzzo in calo rispettivamente del 10,6% e dell’11,2%, penalizzati dalla piovosità del periodo e dal minor numero di giorni lavorativi. Inoltre, le vendite in Europa Centrale e Polonia hanno subito un andamento particolarmente negativo, mentre il rallentamento è stato meno sensibile negli Stati Uniti. La posizione finanziaria netta positiva a fine marzo ammonta a 790,5 milioni, contro i 798 milioni di fine 2023. Il CdA ha confermato la guidance 2024: l’ebitda è atteso piatto anno su anno con un recupero parziale dei volumi persi nel primo trimestre nei prossimi trimestri.