Durante il question time alla Camera, il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato «Per regolare il settore dopo 13 anni di attesa abbiamo finalmente adottato il decreto che disciplina le modalità di collocazione e uso di questi autovelox. Ho firmato il mese scorso il decreto che dopo il controllo degli organi contabili verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 di questo mese, quindi sarà norma la settimana prossima».
«In particolare – ha spiegato Salvini -, gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo ai conducenti con rispetto di distanze minime, almeno un chilometri al di fuori dei centri urbani. Tra un dispositivo e un altro dovranno intercorrere delle distanze minime, differenziate in base al tipo di strada, urbana o extraurbana, per evitare la serialità delle multe nello stesso tratto di strada. La velocità rilevata dagli autovelox sarà parametrata a quella prevista dal Codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50 chilometri orari nei centri urbani, mentre per le strade extra urbane i dispositivi potranno essere utilizzati per riduzioni della velocità non superiori ai 20 chilometri orari rispetto al limite ordinario, per evitare anche i cambi di limiti di velocità dalla sera alla mattina. Sugli autovelox vigileranno in ogni caso i prefetti che dovranno autorizzarne l’installazione con proprio, singolo, provvedimento. In sintesi gli autovelox vicini a una scuola, un asilo, un ospedale sono assolutamente utili e sacrosanti. Sì quindi agli autovelox dove servono, no agli autovelox trappola senza reali esigenze di sicurezza».