«L’Europa si trova di fronte a nuove sfide derivanti dalla frammentazione geopolitica, dal rallentamento della crescita della produttività e dal cambiamento climatico. Affrontare queste sfide richiederà investimenti senza precedenti e bisogni di finanziamento che superano la capacità dei mercati frammentati attuali». A parlare è la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo a un evento online dell’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, per il lancio di un position paper su come rafforzare l’efficacia dei mercati dei capitali in Europa.
Secondo la Lagarde oggi l’Europa ha l’opportunità di ancorare la propria Unione dei Mercati dei Capitali a un progetto unificante che comprenda le transizioni verdi, digitali e geopolitiche. Ma serve un cambio di strategia, passando da una legislazione frammentata a livello di singoli paesi a “un libro delle regole valido per tutti, un insieme unificato di norme direttamente applicabili ai mercati dei capitali per facilitare il commercio e la concorrenza transfrontaliera“. «Implementare questa strategia aiuterebbe a eliminare le barriere tra i mercati nazionali e a sbloccare benefici sostanziali in termini di finanziamento, creando un bacino piu’ ampio di investitori, emittenti e strumenti finanziari, facilitando l’accesso ai finanziamenti per le imprese innovative, e stimolando la concorrenza tra i fornitori di infrastrutture di mercato», ha aggiunto, sottolineando anche che queste opportunità, se colte, darebbero potere alle imprese europee innovative, favorirebbero la diffusione della tecnologia e migliorerebbero la competitività e l’autonomia strategica dell’Europa in un mondo in cambiamento. «E’ necessario che tutte le parti si uniscano per costruire una vera Unione dei Mercati dei Capitali, dalla quale dipendono la nostra prosperita’ e il nostro futuro», ha concluso.